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I Miei Libri

Il nido dell’ultimo piano

Data di pubblicazione 24 ottobre 2023

Un antico rito africano dice che, per apportare un cambiamento positivo nella propria vita, è necessario salire sull’albero più alto che si trova e, pronunciando una formula magica, gettare al suolo oggetti appartenenti al periodo o alle persone che si desidera lasciare indietro. È ciò che i fratellini kenioti, Labuan e Poni, fanno in questa fiaba contemporanea dopo essere stati adottati dal facoltoso imprenditore fiorentino Tonio Brabanti e da sua moglie, la famosa influencer Selene Salsedine. Nonostante gli agi e i molteplici selfie postati sui social, i due bambini capiscono che i nuovi genitori non li amano e questo darà inizio a un viaggio alla ricerca dell’amore, dove la magia e l’incontro con personaggi “fuori dal comune” determinerà il loro futuro. Gianluca Piattelli con “Il nido dell’ultimo piano” regala ai suoi lettori un altro romanzo magistrale e immaginifico.

RECENSIONI

Stefania Piras (da Facebook)

Recensito in Italia il 6 novembre 2023

“Il nido dell’ultimo piano” ha il sapore di una fiaba per adulti, dove il bene e il male si affrontano, e nella lotta il destino ha compassione degli innocenti, dando loro la possibilità di un riscatto. La magia è presente in entrambe le parti, ma ciò che scioglie i nodi è la presenza degli animi buoni, nascosti a volte dietro personaggi originali e diversi agli occhi del mondo. Tutto il racconto appare come una parodia della società, che costruisce la vita sull’apparenza e il profitto, e si legge immedesimandosi nello sguardo dei due protagonisti principali, Labuan e Poni, bambini venuti dall’Africa alla ricerca di un futuro migliore. Son rimasta ancora una volta colpita dall’originale scrittura di Gianluca Piattelli, che riesce a creare fantastici mondi, dove il lettore ritrova ciò che il cuore desidera. Bravissimo!

Fabiana Morello (da Facebook)

Recensito in Italia il 5 dicembre 2023

Fiaba moderna, ”Il nido dell’ultimo piano” trasporta il lettore a bordo della mongolfiera dei due piccoli protagonisti , Labuan e Pony, nel mondo onirico della fantasia. Quando ho curato la prefazione del romanzo del mio amico Gianluca ho colto l’aura magica che ammanta i temi che impreziosiscono la trama: la ricerca dell’amore e della felicità, il viaggio, l’amicizia, il lato oscuro dei social e della notorietà e il razzismo. La sua penna crea storie preziose che fanno riflettere facendoci rivedere la nostra realtà e la nostra contemporaneità attraverso la lente surreale del sogno e dell’inconscio dove esistono mondi celati.

Alessandra Ferraro (dal sito www.scritturaviva.it)

Recensito in Italia il 19 febbraio 2024

Quanto sarebbe bello se pronunciando una formula magica potessimo cambiare ciò che non ci garba? È quello che fanno Labuan e Poni, i due fratellini del Kenia, protagonisti della storia che ci propone l’autore Gianluca Piattelli con l’opera Il nido dell’ultimo piano (Pubblicazione indipendente, edizione Kindle, 2023, e cartaceo pagg. 258, Placebook Publishing & Writer Agency). Anche questa volta l’autore ci regala una versione contaminata di favola – che contempla una morale o un insegnamento – e fiaba nella quale la magia, come nelle altre opere scritte dallo stesso, svolge un ruolo determinante. I fratellini africani, essendo rimasti orfani a causa di un incendio, vengono condotti in Italia perché adottati da una coppia benestante: due genitori che lasciano molto a desiderare – per usare un eufemismo – quanto a educazione, valori, condotta. Il padre adottivo è un importante imprenditore tessile mentre la madre è una famosa influencer, entrambi esclusivamente concentrati su se stessi, sulle proprie soddisfazioni personali, amanti del denaro e incapaci di cogliere il senso vero della vita. Pur avendo materialmente tutto quello che dei bambini potrebbero desiderare, Labuan e Poni sono insoddisfatti e infelici perché manca loro la cosa più importante che dovrebbe regnare in ogni famiglia: l’amore, senza il quale tutto il resto è nulla. Per questo decidono di scappare verso mete più accoglienti. La storia, dunque, altro non è che la narrazione del viaggio – intrapreso dai giovani protagonisti – il quale, attraverso le esperienze che i piccoli faranno, grazie all’incontro di personaggi particolari, e delle difficoltà che si troveranno ad affrontare, assumerà risvolti inattesi e interessanti. In realtà il viaggio della storia è da intendersi in senso lato, sia come effettivo spostamento da un luogo all’altro – molto bella è la descrizione della situazione relativa alla torre di Pisa e quelle a contatto con la natura – sia come maturazione interiore della maggior parte dei personaggi. Cos’è la vita in fondo se non un viaggio verso il desiderato e alla scoperta di se stessi? La storia dei due fratellini africani coinvolgerà altri protagonisti che si dimostreranno capaci di grandi gesti i quali modificheranno la propria e l’altrui vita. Abile l’autore nell’attirare l’attenzione del lettore e nel coinvolgerlo usando la narrazione in prima persona. In ogni capitolo si alternano, infatti, tutti i personaggi, tranne Poni, la più piccola, delle cui gesta saranno gli altri a raccontare. Pur essendo una storia in cui vi è l’elemento magico, Gianluca Piattelli non manca di trattare, come di consueto, argomenti delicati come il razzismo, la pedofilia, la realtà liquida –  di baumaniana definizione – della nostra società contemporanea, nella quale si vive per il consumo e tutto si trasforma in merce, incluso l’essere umano, e dei social media, con l’inganno di vite fittizie – tenute su dall’apparire a tutti i costi e dall’ostentare felicità e benessere – così come l’eterna lotta tra le forze del male e del bene che permeano la nostra quotidianità più di quanto si pensi, anche se spesso non ce ne accorgiamo o fingiamo di non farlo. L’opera mette in luce realtà amare dell’attuale società che prosegue imperterrita verso una strada senza ritorno, una società che ha smarrito la direzione – sostituendo ai valori importanti dell’essere quali l’accoglienza, la solidarietà, l’amicizia, quelli dell’avere e dell’apparire – e nella quale contano più i like e le foto postate sui social dove la regola è di mostrarsi sempre al top. Una società che bandisce la sofferenza e la riflessione poiché ciò che conta è la notorietà… non importa quali mezzi si utilizzino per ottenerla. Per fortuna ci sono ancora persone autentiche, semplici, genuine, spontanee che vivono la vita per essere e non per apparire, seguendo le ragioni del cuore che mai potrebbero barattare con altre più facili, ma fasulle. E così è per il ‘gigante buono’, Klaus, che in sella alla sua mitica Harley Davidson vive a pieno la sua libertà, così come per Greta e Anais che al di là di ogni pregiudizio si mostreranno libere di essere e protettive e comprensive nei confronti di chi è fragile e indifeso. Gianluca Piattelli ci pone di fronte ad un importante interrogativo: cos’è la famiglia? Quel luogo dove un uomo e una donna crescono dei bambini? Soprattutto su questo l’autore ci fa molto riflettere, perché al di là della cultura, degli stereotipi, delle consuetudini, delle tradizioni e dei legami di sangue, la famiglia è indubbiamente quella dimensione dove ci si sente protetti e al sicuro nel caldo abbraccio dell’amore. Se nella realtà purtroppo spesso la giustizia non trionfa, forse anche perché non si crede più nella forza dei sogni, nell’impegno, nel coraggio e della perseveranza, nel Nido dell’ultimo piano, magari, qualcosa potrà essere diverso e condurre a un finale insolito e inaspettato che il lettore potrà scoprire immergendosi in questo viaggio tanto realistico quanto fantastico. Con una penna decisa e scorrevole l’autore ci dona una storia decisamente invitante e intrisa di tante verità.

PERSONAGGI

Labuan, bambino keniota

Poni, bambina keniota sorella di Labuan

Klaus Morgensson, harleysta

Greta Essenza, artista di strada

Anais Favola, artista di strada e fidanzata di Greta

Brando Wolff, investigatore privato

Febe Limondi, sensitiva

Tonio Brabanti, imprenditore

Selene Salsedine, influencer e moglie di Tonio

AMBIENTAZIONE

Firenze

Pisa

Torre del Lago

Siena